Centri Estetici

L’attività di estetista viene definita nell’art. 1 della L. n. 1 del 1990 come quella che comprende tutte le prestazioni ed i trattamenti eseguiti sulla superficie del corpo manicureumano il cui scopo esclusivo o prevalente sia quello di mantenerlo in perfette condizioni, di migliorarne e proteggerne l’aspetto estetico, modifi candolo attraverso l’eliminazione o l’attenuazione degli inestetismi presenti”.

Nell’obbligo di diligenza del titolare di un centro estetico ci sono anche gli incombenti dettati dalla normativa in tema di sicurezza e igiene sul lavoro di cui al D.lgs 626/94 nonché dalle norme igienico sanitarie dei regolamenti comunali. Le norme prevedono che i centri estetici siano tenuti a sterilizzare "ogni strumento che entra in contatto con mucose, tessuti, sangue, se riutilizzato” (D.lgs 626/94).

Particolarmente rilevante in materia di centri estetici è il rischio da infezioni crociate. È bene sottolineare preliminarmente il principio generale in materia di sicurezza: le misure di sicurezza adottate devono essere aggiornate allo stato della scienza e della tecnica più evolute.

Alla luce del principio sancito dal D.Lgs 626, secondo il quale devono adottarsi le misure di sicurezza tecnicamente e scientifi camente più evolute, si ritiene che ogni centro estetico nel quale vengano esplicate attività che possano comportare il contatto con tessuti, debba dotarsi di una autoclave.

Perché sterilizzare con l’autoclave?

  • è obbligatorio sterilizzare con l’apparecchiatura scientificamente e tecnicamente più evoluta
  • esprime professionalità
  • fidelizza i propri clienti
  • fa vendere di più
  • rappresenta il futuro di ogni centro estetico

L’autoclave di classe S , oltre a sterilizzare strumenti imbustati, è dotata di una stampante integrata che da immediata visione dell’avvenuta sterilizzazione. Lo scontrino emesso dalla stampante ha valenza di prova giuridica in caso di contenzioso, infatti l’estetista DEVE sempre essere in grado di dimostrare di avere sterilizzato gli strumenti.

STERILIZZARE = AUTOCLAVE

I seguenti metodi precedentemente utilizzati NON sono efficaci poichè non danno alcuna tutela giuridica e non permettono di certificare l'avvenuta sterilizzazione degli strumenti ad ogni ciclo:

  • stufette a secco
  • palline al quarzo
  • raggi UV

PROCEDURE DI STERILIZZAZIONEnubyra

Per effettuare una corretta sterilizzazione occorre rispettare poche, ma precise procedure. Soltanto una corretta applicazione di tutti i passaggi obbligatori garantisce la certezza del risultato.

  • LA DISINFEZIONE - è la prima fase del ciclo di sterilizzazione. Ha una doppia valenza: una di tipo biologico, in quanto serve ad abbattere la carica batterica portando gli strumenti a livello di sicurezza; il secondo aspetto, di tipo normativo, fa espresso riferimento al ex DLGS 626/94 sulla tutela della salute del lavoratore.
  • LA DETERSIONE - Nel caso in cui sullo strumento fossero depositati residui di sangue o avesse particolari evidenze di contaminazioni è necessario sottoporlo ad una detersione in ultrasuoni.
  • ASCIUGATURA - L’asciugatura degli strumenti può essere eseguita manualmente con adeguati dispositivi di protezione (guanti) per evitare tagli o punture. Lo strumento è ancora potenzialmente contaminato, pertanto è necessaria la massima attenzione. La mancata asciugatura degli strumenti prima dell’imbustatura può creare:
    • Corrosione degli strumenti
    • Ossidazione degli strumenti
    • Formazione di macchie biancastre
    • Disturbo al ciclo di sterilizzazione
  • CONFEZIONAMENTO - permette di conservare sterili gli strumenti per 30 giorni, si possono utilizzare comode buste autosigillanti.
    Dopo avere imbustato gli strumenti le buste devono essere messe in autoclave.
  • STERILIZZAZIONE CON L’AUTOCLAVE

L’AUTOCLAVE è semplice e facile da utilizzare, assicura al 100% la completa sterilizzazione degli strumenti.